Il nostro coro ha partecipato alla 21° "Festa del Frico Resiano" che ha avuto luogo a Oseacco di Resia domenica 18 agosto.
Il coro era stato invitato, assieme ad altri cori e gruppi folcloristici, per la tradizionale festa che ha luogo ogni anno in questa località.
Oseacco è un paesino della val di Resia. Il paesino era stato quasi completamente distrutto dal terremoto del 1976 ma ora è completamente ricostruito.
La specialità culinaria della vallata è costituita dal tipico frico resiano e dall'aglio di Resia.
Una caratteristica della valle è costituita da un particolare dialetto, il resiano.
I resiani sono i discendenti di quelle popolazioni di ceppo slavo che giunsero in Italia al seguito dei Longobardi che qui presero dimora. La val Resia, che è piuttosto isolata tra i monti Musi e il massiccio del Canin, rappresenta per la cultura un'isola linguistica estremamente importante. Il singolare dialetto che vi si parla è stato oggetto di molti studi.
Il pullman dei coristi e dei familiari è partito verso le 8,30.
Il viaggio si è svolto regolarmente in autostrada fino a Venzone. Sosta di mezz'ora per visitare la località e poi nuovamente in autostrada fino all'uscita di Carnia-Tolmezzo.
Da segnalare solamente la… pioggia all'interno del pullman. Ad un certo punto, infatti, la condensa del vapore ha prodotto una specie di pioggerellina. I coristi comunque hanno presa la cosa allegramente riparandosi con degli ombrelli.
Dopo l'uscita dall'autostrada, il viaggio è proseguito per la strada statale e poi lungo la val di Resia.
L'arrivo a Oseacco ha avuto luogo verso le 12.30.
Alla comitiva si è aggiunto anche qualche altro corista friulano che si trovava già in Friuli.
La festa di Oseacco era già iniziata nei giorni precedenti e cioè da venerdì 16 agosto.
Per ospitare le varie manifetazioni della festa gli organizzatori avevano provveduto all'installazione di una enorme struttura metallica ricoperta da un tendone. Sotto al tendone erano installati dei chioschi in cui si poteva ordinare da mangiare e da bere.
Nelle vie centrali del paese c'erano parecchie bancarelle che esponevano souvenir e articoli tipici della valle.
Era stato predisposto anche un ampio parcheggio e una navetta di collegamento con il centro del paese.
I coristi del Fogolar hanno pranzato sotto al tendone. Tra i piatti disponibili non poteva certo mancare il tipico frico resiano (è mancato, invece, l'aglio di Resia ma non se ne è sentita la mancanza).
Alle ore 17 c'è stata la sflilata dei gruppi in costume tradizionale per le vie di Oseacco.
Poi i gruppi corali si sono esibiti sotto al grande tendone.
Ogni pezzo è stato presentato e spiegato dal maestro Tubini.
Alla fine è intervenuto anche il nostro presidente Enrico Ottocento con parole di saluto da parte del Fogolar Furlan di Verona.
Il coro è stato lungamente applaudito dal pubblico.
Il viaggio di ritorno a Verona è iniziato verso le 18.30 ed è stato più tranqullo del previsto. Si temeva, infatti, la ressa in autostrada che non c'è stata. Lungo il ritorno i coristi hanno continuato allegramente a cantare (niente pioggia in pullman al ritorno).
Un particolare ringraziamento va rivolto al maestro Claudio Tubini che si è prodigato per la perfetta riuscita della manifestazione.
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