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La Grande Guerra 1914-18 iniziò il 28 luglio del 1914, l’Italia vi entrò cir-
ca dieci mesi dopo, il 24 maggio 1915. Molti si chiedono perché siano
tante le iniziative in Italia per ricordarla così in… anticipo.
Anticipo per niente: nel 1914 cominciarono a morire per l’Austria-Un-
gheria i Trentini, i Friulani di Gorizia e i Giuliani di Trieste e Istria, e
quindi è cosa giusta fare così.
Nell’alto Friuli, la strategia dello Stato Maggiore Italiano negli anni ante-
cedenti l’entrata in guerra prevedeva di dover contrastare una possibile
offensiva austriaca e dar tempo alle altre forze di operare altrove in
modo conveniente. In tale ottica, a partire dal 1904, venne realizzato il
complesso sistema difensivo dell’”
Alto Tagliamento
”, costituito da una
serie di forti corazzati che, operando a sistema, avrebbero dovuto ritar-
dare l’avanzata del nemico nelle valli del Fella e del Tagliamento. Erano
molti, pertanto gli artiglieri ed i genieri in tale zona.
La foto qui sopra, infatti, mostra un folto gruppo di artiglieri ripresi da-
vanti al Duomo di Gemona. Al centro un Generale di Brigata.
La foto sotto, invece, mostra una serie di automezzi, tra cui il famoso
camion 18BL. Siamo sul greto del Tagliamento.
Successivamnte, cambiato l’orientamento dello Stato Maggiore, il Regio
Esercito lanciò una serie di terribili attacchi sul Carso e Isonzo e fu così
che i forti vennero sguarniti e disarmati per rinforzare il Fronte Isontino.
Per tre anni la zona di Gemona vide pochi avvenimenti bellici susse-
guirsi poi, il 24 ottobre 1917 la XIV Armata Austro-Tedesca ruppe le
difese della II Armata Italiana nell’alta valle dell’Isonzo e gli invasori
dilagarono rapidamente nelle pianure friulana e isontina
Nel settore a Nord, da Saga giunsero a Uccea e qui, attraverso la Sella
Carnizza, giunsero nella val Resia e nella val Fella; attraverso il Passo
di Tanamea e l’alta valle del Torre, arrivarono a Tarcento; da Musi,
attraverso la Forcella Tacia e la val Venzonassa, occuparono Venzone
e infine da Pradielis e la Sella Foredor, entrarono in Gemona.
Un reparto della XIV Armata, sceso dalla Sella Foredor, alle ore 19.30
del 29 ottobre 1917 prese possesso di Gemona, dopo aver vinto la
resistenza delle truppe italiane che, respinte, ripiegarono lungo il Tor-
rente Glemine dove vennero fatte prigioniere. Nella foto si vede un Re-
parto austriaco accampato a Nord di Gemona.
La città di Gemona è occupata, mentre il panico dilaga. Sono circa
2.000 gli abitanti, su una popolazione censita di 10.855 che fuggono.
Nella foto, si vede un soldato austriaco seduto sul muretto, sulla sinistra
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La Vos dal Fogolâr__________________________
La Grande Guerra a Gemona del Friuli
, di Roberto Rossini